Giuseppe Condorelli

La contemporaneità del Mito. Ovidio riletto da Nino Romeo: “Metamorfosi”

Nel bimillennario della morte di Ovidio, Nino Romeo omaggia il grande poeta augusteo con una rarefatta e potente ad un tempo «Metamorfosi». A rendere lo spettacolo ancora più suggestivo la superba selvatichezza dei Bastioni degli Infetti di Catania, luogo fuori dal tempo in un tempo in cui la città etnea non offre certo il meglio…

George Gissing: il vittoriano innamorato del Sud. “Verso il Mar Ionio” (Exorma)

Tra i viaggiatori del Grand Tour – che spesso descrivono negativamente gli abitanti dei luoghi che visitano – esiste una straordinaria eccezione: quella di George Gissing, tormentato autore dello splendido «By the Ionian Sea», il resoconto di viaggio compiuto nel 1897, pubblicato in Italia solo nel 1957, adesso riedito da Exorma con il più accattivante…

La dolente cantata dialettale di Nino Romeo: “Post mortem”. Alla sala “De Martino” di Catania

La riproposizione di uno spettacolo che ha debuttato poco meno di quindici anni fa sui legni dello storico Camera Teatro Studio del Gruppo Iarba (e più recentemente su quelli del Teatro del Canovaccio) potrebbe nel migliore dei casi apparire una leziosità. Invece lo accogliamo – nella Sala «Giuseppe Di Martino» di Fabbricateatro – col plauso…

Sulle nuvole con Frazzetto: “Nuvole sul grattacielo. Saggio sull’apocalisse estetica”

Ci sono pochi filosofi capaci di attraversare la (post)contemporaneità estetica con l’acume e la profondità di Giuseppe Frazzetto. Questo suo ultimo «Nuvole sul grattacielo. Saggio sull’apocalisse estetica» (Quodlibet Studio) ne offre ampia testimonianza, ultimando quasi un trittico iniziato con «Epico caotico» (2014) e proseguito con «Artista sovrano» (2017), di cui ci siamo occupati proprio su…

E’ nata “Metaphorica”: oltre la solita rivista di poesia

L’arrivo di una nuova rivista cartacea di poesia è da salutare con insperato ottimismo. Per prima cosa perché c’è ancora chi si ostina felicemente a oltrepassare i limiti angusti e autoreferenziali di un ennesimo libro di versi (in Italia, ancora, si legge pochissima poesia e se ne pubblica fin troppa) e, dall’altro, percepisce l’idea della…

Il “Kristo” distopico di Roberto Zappalà

In principio era il Verbo? Forse. In ogni caso questo di Roberto Zappalà e di Nello Calabrò è un dio diverso e lontano da quello della tradizione: fin troppo – patologicamente – umano.  Con “Kristo (quadri di indubbia saggezza)”, Roberto Zappalà aggiunge l’ennesimo frammento di una personalissima narrazione filosofica sul sacro – un fil rouge…

Che rottura questo Edipo! «Alla greca» al teatro Elfo Puccini di Milano

Mito classico in salsa grottesca. Con «Alla greca» di Steven Berkoff (una leggenda del teatro anglosassone del secondo Novecento) abbiamo assistito ad uno spettacolo ibrido, trasversale, barocco e contraddittorio, sostenuto soprattutto dalla straordinaria performance di Marco Bonadei che – sui legni del Teatro Elfo Puccini di Milano – accende le sue metamorfosi nel ruolo del…

La latinizzazione di una valle calabra: un saggio di Pierluigi Pedretti

«La Calabria è forse oggi la regione d’Italia che manterrebbe una sorta di primato: quello di essere erede di un mondo primitivo e selvaggio, connaturato a quello dei suoi abitanti.» E’ la chiave interpretativa di «Roma sul Savuto. La latinizzazione di una valle calabrese» il saggio di Pierluigi Pedretti (appena edito da Ilfilorosso Edizioni) che…

In nome della libertà: “Diario di un disertore” alla Sala “Giuseppe Di Martino” di Catania

Nel penultimo capitolo di «Con animo imperscrittibile. Diario di un disertore» di Orazio Maria Valastro – il testo edito da «Sensibili alle foglie» che Nino Romeo, regista, ha trasformato in un fascinoso, atipico ed intensissimo monologo per Graziana Maniscalco – l’autore rivela di avere scritto il suo diario ai piedi della Madre Etna – «spazio…

Esposizione al logos: “Asbestos” di Pietro Cagni (Le Farfalle)

Il destino della poesia è quello di lasciare segni duraturi, residui impercettibili ma assai resistenti, spesso dolorosi e tragici. Come se chiunque, consegnatosi alla poesia, da autore o lettore, subisse poi, a lungo, le tracce di questa esposizione al logos. Allora l’«Asbestos» – cui allude l’omonima raccolta che Pietro Cagni ha appena pubblicato con Le…