Giuseppe Condorelli

La dolente “Virginedda addurata” apre la stagione 2024-25 di Palco Off a Catania

La dolente “Virginedda addurata” apre la stagione 2024-25 di Palco Off a Catania Alla fine, sulla scena nuda di «Virginedda addurata», rimangono i panni appesi dei quattro personaggi che si alternano e si intersecano nella storia che Giuseppina Torregrossa ha sceneggiato per il teatro traendola da un tremendo femminicidio perpetrato nel 2012 a Trapani. Quegli…

Il femminino mistico: “La Papessa”

Il femminino mistico: “La Papessa” La «H» di haeretica, spicca lì sulla sua fronte, come un terzo occhio. E’ una donna: una diversa, uno spirito libero. E sta per salire sul rogo. E’ il settembre del 1300: pochi mesi prima la Papessa, Maifreda Pirovano, così si chiama, aveva addirittura celebrato il pontificale pasquale come seguace…

La Mosca che non ti aspetti di Vladimir Sokorin

La Mosca che non ti aspetti di Vladimir Sokorin «Per cogliere l’eros di Mosca non servono cerimonie sinistre e omicidi rituali […] Mosca come tutte le donne ha bisogno di essere trattata con sincerità e tenerezza che scaturiscono dal cuore.» Abituati alle asettiche perfezioni delle app di mappatura, l’indicazione di Sokorin contrasta in un mondo…

Ballando sulla fine della Storia: “Trilogia dell’Estasi” di Roberto Zappalà al Bellini di Catania

«Ma la cultura è ethos ordinante: e il disordine la indeterminazione ecc. stanno non come ideale ma come limite interno e come ironia di ogni progetto culturale di unificazione del mondo, limite e ironia che garantiscono la storia, cioè la inesauribilità della progettazione ordinatrice.» E. De Martino, «La fine del mondo» Ballando sulla fine della…

Nell’attesa perenne: «La Fortezza»

Nell’attesa perenne: «La Fortezza» «Probabilmente tutto è nato nella redazione del Corriere della Sera. Dal 1933 al 1939 ci ho lavorato tutte le notti, ed era un lavoro piuttosto pesante e monotono, e i mesi passavano, passavano gli anni e io mi chiedevo se fosse andata avanti sempre così, se le speranze, i sogni inevitabili…

Lo scrittore e le arti visive: Leonardo Sciascia amateur d’estampes, 2024-2025

Lo scrittore e le arti visive: Leonardo Sciascia amateur d’estampes, 2024-2025 «Le stampe – diceva Sciascia – son un piacere solitario come la lettura». Il «diletto» dello scrittore di Racalmuto per lastre, morsure, puntasecca, acquaforte, acquatinta e xilografia, «arti difficili a praticarsi, specie nell’impazienza dell’oggi», trova eccezionale testimonianza, in occasione della XI edizione del premio…

A Catania per «Chiostri e Cortili», «Vivaldi vs Piazzolla» con due tra i massimi virtuosi degli strumenti protagonisti

A Catania per «Chiostri e Cortili», «Vivaldi vs Piazzolla» con due tra i massimi virtuosi degli strumenti protagonisti Entra nel vivo della programmazione Chiostri e Cortili, la rassegna estiva organizzata dalla Camerata Polifonica Siciliana presieduta dal musicologo Aldo Mattina e diretta artisticamente dal M° Giovanni Ferrauto. Anche per questa edizione la Camerata Polifonica Siciliana ha…

Poesia. Il perdersi lento di Maria Gabriella Canfarelli: “Il viaggio sulla Terra della signora C.”

Poesia. Il perdersi lento di Maria Gabriella Canfarelli: “Il viaggio sulla Terra della signora C.” C’è un debordare della coscienza, un aggirarsi travagliato dentro gli spazi intimi e privati, ne «Il viaggio sulla Terra della signora C.» che Gabriella Canfarelli, poetessa catanese, ha pubblicato per Carabba. Un perdersi lento, uno sfumare di corpo e di…

A Librino la brioscia col tuppo si mangia insieme ai versi: «Tutti poeti i bambini brioscia» di Lilli Ugolini

A Librino la brioscia col tuppo si mangia insieme versi: «Tutti poeti i bambini brioscia» di Lilli Ugolini E’ possibile aprire squarci di poesia in «spazi di pressappoco»? Progettare futuri in luoghi a cui proprio il futuro è stato negato da politiche fallimentari? In una terra promessa ma «in saldo di promesse?» Certamente, quando l’utopia…

Poesia. L’universo in piazza: “Sciott” di Gabriella Grasso

Poesia. L’universo in piazza: “Sciott” di Gabriella Grasso Spazio compiuto ed imperfetto, percorso di «inganno» e affatturazione ma anche luogo tetragono e cardine del mondo, «Sciott» – così come titola l’ultima plaquette della siciliana Gabriella Grasso – è la piazza del paese, astorica e concretissima ad un tempo, labirintico specchio del mondo e della vita.…