«Altrove», sei racconti “d’ombra e di luce” di Amalia Papasidero

Un bambino rapito, una giovane tossicodipendente, «l’ultimo uomo» rimasto sulla terra che cerca qualcosa o qualcuno portando con sé nello zaino la metà di una mela, un’anziana cantante lirica che vive immersa nella solitudine e nei ricordi, un vecchio vedovo, ex prigioniero di un lager nazista, una donna vittima della violenza del compagno. Tutti hanno un «altrove», in cui si rifugiano, o in cui sprofondano, o a cui anelano. Un altrove che a volte è fatto di luce, altre volte di ombre inquietanti e minacciose. È Altrove la parola chiave, nonché il titolo, del libro di Amalia Papasidero, editor e responsabile dell’agenzia di servizi editoriali Scritturaedintorni.it: una raccolta di sei racconti che narrano altrettante storie di riscatto e di rinascita. Come recita la citazione di Lev Tolstoj posta in esergo al libro: «Tutta la varietà, tutta la delizia, tutta la bellezza della vita è composta d’ombra e di luce», e infatti i sei personaggi del libro della Papasidero, se pur duramente provati dalla vita e quindi, chi più chi meno, sfiorati dalla tentazione di lasciarsi andare e di soccombere a quello che sembra un destino ineluttabile, trovano tutti, alla fine, la forza di continuare a lottare, un motivo per resistere, un bagliore di speranza in fondo al gorgo in cui li ha precipitati la complessità dell’esistenza umana. Il libro, di piacevole lettura, scritto in uno stile introspettivo, che va a sondare l’interiorità dei personaggi senza perdersi però in ghirigori retorici, è impreziosito dalle illustrazioni di Claudia Serio che riesce brillantemente nel compito, non facile, di sintetizzare e cristallizzare in un immagine adeguatamente evocativa il senso profondo di ciascun racconto.

Amalia Papasidero, Altrove, Scrittura e dintorni, 2021, € 12,00

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