«Donne in viaggio tra storie e nuove visioni». Incontro con Livia Turco a Catania

«Donne in viaggio tra storie e nuove visioni». Incontro con Livia Turco

«Donne in viaggio tra storie e nuove visioni – Incontro con Livia Turco» è promosso dall’associazione Fare Stormo/Il Cerchio delle donne, dall’UDI Catania, dalla libreria Cavallotto, con il patrocinio del Comune di Catania. Appuntamento giovedì 6 marzo, alle 16.00 alla biblioteca Ursino Recupero. L’iniziativa, organizzata in vista dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna, sarà un’occasione per ripercorrere alcune importanti tappe storiche che hanno segnato la pratica femminista e il territorio: dall’ottantesimo anniversario dell’UDI, alla Carta delle donne, al Progetto Infanzia” a Catania. L’incontro con Livia Turco – che ha condotto nel cuore della politica e delle istituzioni elaborazioni del femminismo, esperienze filosofiche internazionali, realizzato legislazioni avanzate – ha l’intenzione di individuare nuovi patti e nuove azioni per contrastare le violenze del patriarcato e lanciare nuove visioni, partendo dalle bambine e dai bambini.

Livia Turco

Già dal PCI aveva lanciato un patto tra donne Dalle donne la forza delle donne” che con la Carta Itinerante delle donne, ha avviato percorsi capaci di intrecciare femminismo ed ecologia nell’elaborazione de La coscienza del limite” e fatto emergere il complesso dei tempi della cura, del lavoro e degli altri spazi di vita. E’ stata parlamentare della Repubblica, ministra per la Solidarietà Sociale e della Salute. Ha dato vita alle più importanti leggi del settore con le leggi per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, per le persone disabili, per i congedi parentali, per la riforma dei servizi sociali. Da ministra della Sanità, ha promosso la medicina di genere, creato una Commissione nazionale per la salute delle donne, lanciato, per prima in Europa, sperimentazioni per prevenire tumori delle donne e iniziative per valutare l’impatto di genere. Con Fuori la politica dalla sanità”, ha immesso misure per la necessaria trasparenza nella gestione della sanità e potenziare la ricerca. Ha promosso politiche per combattere il dolore severo e affermare la dignità del fine vita. Ha istituito l’Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà (INMP). Oggi è presidente della Fondazione Nilde Iotti.

 

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