“I miei amabili resti”: il nuovo spettacolo di Fabbricateatro con Barbara Cracchiolo, Simona Gualtieri e Sabrina Tellico

I miei amabili resti”: il nuovo spettacolo di Fabbricateatro con Barbara Cracchiolo, Simona Guatieri e Sabrina Tellico

Ha preso il via con successo la nuova stagione teatrale per la compagnia catanese d’avanguardia che il mese scorso ha portato in scena lo spettacolo “La provvidenza dei Malavoglia” registrando un successo di pubblico. La storia verghiana è stata liberamente adattata da Sabrina Tellico, attrice di punta del Centro Teatrale che per la prima volta ne ha firmato la regia. L’esperienza di Tellico nei panni di regista si afferma. Il prossimo fine settimana l’attrice presenterà al suo pubblico “I miei amabili resti” di cui ha curato interamente testo e regia. Lo spettacolo debutterà giorno 21 febbraio alle ore 21 presso Fabbricateatro, via Caronda 82, 84. A tal proposito Elio Gimbo, fondatore, nonché storico regista della compagnia si è dichiarato emozionato e soddisfatto per la rappresentazione che Sabrina porterà sul palco .Lo spettacolo racconta una vicenda inventata con personaggi e fatti di fantasia che simboleggiano le tante storie di femminicidio di cui le cronache giornaliere sono piene. Le tre attrici in scena (Barbara Cracchiolo, Simona Gualtieri e Sabrina Tellico) raccontano – tra danze e canzoni – la storia di Speranza, uccisa dal suo vicino di casa. Il sipario si chiude ricordando i femminicidi che più hanno scosso la consapevolezza degli italiani negli ultimi anni. Solo a conclusione della messa in scena lo spettatore si renderà conto che Giulia Tramontano, Yara Gambirasio e Giulia Cecchettin sono sempre state presenti, le loro anime aleggiano nella sinossi del racconto principale. La regista Sabrina Tellico ha spiegato: “L’idea è nata dall’esigenza di creare un prodotto da destinare al pubblico studentesco delle scuole superiori in grado di poter interpellare anche le coscienze di un pubblico adulto. Mi sono chiesta quale fosse l’argomento più adatto per veicolare un messaggio formativo che mi permettesse di essere il più credibile possibile. Ho quindi pensato a un tema che mi riguarda da vicino sia per il mio status di donna, sia per le esperienze che ho vissuto in prima persona. Sono convinta – conclude – che tutte le donne, almeno una volta nella vita, siano state oggetto di molestie, di cat-calling, di abusi o addirittura di violenza sessuale”.

Il biglietto ha un piccolo costo di 5 euro per sostenere le produzioni di Fabbricateatro. Per info e prenotazioni è necessario comporre il seguente numero: 347 3637379.

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