La Mosca che non ti aspetti di Vladimir Sokorin

La Mosca che non ti aspetti di Vladimir Sokorin

«Per cogliere l’eros di Mosca non servono cerimonie sinistre e omicidi rituali […] Mosca come tutte le donne ha bisogno di essere trattata con sincerità e tenerezza che scaturiscono dal cuore.» Abituati alle asettiche perfezioni delle app di mappatura, l’indicazione di Sokorin contrasta in un mondo di cui appunto si conosce ogni angolo ma del quale non si sa veramente nulla. In questo suo breve, fulminante e scanzonato scritto – che la Damocle edizioni di Pierpaolo Pregnolato pubblica nella collana «Invisibles cities» – Sokorin, scrittore, sceneggiatore, pittore, tra i maggiori rappresentanti del concettualismo e del postmodernismo russo, addita esattamente e non senza una perentoria e salace ironia, i criteri a cui attenersi per scoprire il lato erotico di una città: nel suo caso, Mosca, una «gigantessa addormentata che giace supina nel bel mezzo della Russia […] immersa in un sonno russo, profondo e pesante.» Sokorin individua ben sette zone erogene della capitale sovietica – compreso pure il Cimitero di Vagan’kovo – «da sfiorare preferibilmente durante la stagione estiva» magari accompagnandosi con un paio di bottiglie di Porto, un romanzo di Nabokov e un aquilone di carta. Lungo questo suo svagato pellegrinaggio Sokorin si scaglia soprattutto contro l’ortodossia turistica e pure istituzionale (fu licenziato dalla rivista Smena, per il rifiuto di entrare nell’Unione della Gioventù Comunista Leninista di tutta l’Unione), liquidando la vulgata per la quale la Piazza Rossa rappresenta la vera e unica zona erogena della città con un giudizio inappellabile: «banalità». Questo suo testo costituisce così una sorta di guida alternativa per orientarsi alla scoperta dell’eros della capitale e accorgersi che Mosca diventa uno stato d’animo solo per chi la vive: lui ha impiegato ben dodici anni «per trovare e accarezzare gli angoli più nascosti e sensibili». Operazione che gli è riuscita perfettamente nella prassi e che tenta di condividere, conscio però del fatto che «spiegare l’erotismo di Mosca non è difficile, è impossibile. Devi sentirlo».

Vladimir Sokorin, «L’eros di Mosca», Damocle edizioni, 2024, euro 12,00

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