Tra luglio e agosto 2025 il “Segesta Teatro Festival”

Tra luglio e agosto 2025 il “Segesta Teatro Festival”

Dal 25 luglio al 24 agosto 2025 torna il Segesta Teatro Festival, giunto alla IV edizione, con la direzione artistica di Claudio Collovà, in programma nello straordinario scenario storico-naturale del Parco archeologico di Segesta, diretto da Luigi Biondo. Il Festival, riconosciuto dalla Regione Siciliana tra le manifestazioni di grande richiamo turistico e culturale, sostenuto dal MiC – Ministero della Cultura e promosso dal Parco Archeologico di Segesta – offrirà un ricchissimo cartellone tra spettacoli di teatro, all’alba e al tramonto, danza, musica, uno spettacolo site specific sull’osservazione delle stelle e laboratori a tema gratuiti, che si svolgeranno tra il Tempio di Afrodite Uranìa e il Teatro Antico, con l’intento di illuminare la strada verso una comprensione più profonda dell’animo umano, in un’epoca tristemente segnata dai conflitti e dalle divisioni. Con l’edizione del 2025, volendo andare incontro al grande successo di pubblico della scorsa edizione (che ha registrato tantissimi sold out con trend di presenza di spettatori sempre crescente nel triennio precedente) il Parco archeologico di Segesta si farà ancora più accogliente: il Teatro Antico offrirà il suo rinnovato palcoscenico alla danza e al teatro, con una cavea che potrà ospitare fino a 1.200 spettatori; il Tempio di Afrodite Uranìa, a sua volta, interamente dedicato alla musica e ai concerti, potrà accogliere fino a 800 spettatori per volta. Già da oggi aperte le prevendite per tutti gli spettacoli in programma sul sito del Segesta Teatro Festival (segestateatrofestival.com), sul circuito vivaticket.com, sul sito coopculture.it, con possibilità di abbonamenti e riduzioni. Un’edizione che conta 11 concerti, 20 rappresentazioni teatrali di 10 compagnie diverse, 4 coreografie, 6 prime nazionali, 8 compagnie under 35. Un’edizione ricca, che propone una lettura contemporanea di alcuni celebri opere del teatro classico, fra tradizione e sperimentazione, significative coreografie, la grande musica d’autore, insieme ad alcuni giovani talenti che arricchiscono ulteriormente il cartellone del “Segesta Teatro Festival”: un Festival che unisce le diverse forme artistiche, riconoscendo che l’arte vive di un linguaggio che oltrepassa ogni confine e che, attraverso la musica, la danza e il teatro è possibile raccontare storie universali, stimolare e risvegliare le coscienze. «Il Segesta Teatro Festival – evidenzia il Direttore del Parco archeologico di Segesta, Luigi Biondo – vuole sottolineare, ancora una volta, con questo cartellone, la possibilità offerta dall’Arte di far riconoscere il pubblico quale parte di un universo che vuole avvolgere e coinvolgere. Gli eventi proposti per la IV edizione cercano valori e nuovi orizzonti, modi di esprimersi che partono dalle immagini della natura allo stato puro e si spingono verso mondi onirici, immaginando figure che rappresentano spiriti divini e creature antiche che possono condurci verso la nostra forza interiore». «In un’epoca segnata da conflitti, divisioni e incertezze, dove il mondo sembra spesso travolto dall’oscurità di guerre e tensioni internazionali, il Segesta Teatro Festival cerca di illuminare la strada verso una comprensione più profonda dell’umano – sottolinea Claudio Collovà, Direttore artistico del Segesta Teatro Festival.»

Programma

L’apertura del Festival, venerdì 25 luglio al Teatro Antico, è affidata ad Eugenio Finardi e alla sua band, protagonisti del concerto dal titolo emblematico Tutto ’75 – ’25. Segesta sarà una tappa del nuovo tour del cantautore che propone le canzoni più significative del suo vasto repertorio, ripercorrendo mezzo secolo di carriera che lo ha consacrato come uno degli artisti più originali della sua generazione. Sabato 26, sempre al Teatro Antico, l’attore e regista Lino Musella inaugura la sezione Teatro con lo spettacolo L’ammore nun’è ammore, un’originale “recita dei sentimenti” tra emozioni, atmosfere magnetiche e intensi desideri. Musella racconta l’amore, la bellezza e la caducità della vita in una lingua coraggiosa, viscerale e seducente. Ad affiancarlo sulla scena, Marco Vidino con le sue musiche suggestive e avvolgenti che accompagnano gli spettatori in questo intimo viaggio. Si prosegue domenica 27 luglio con Laura Morante al Teatro Antico che interpreta e firma il testo di Notte sfolgorante di tenebra. Diretta da Daniele Costantini, Morante dà voce a sei straordinarie figure femminili delle tragedie di Eschilo, Sofocle ed Euripide che si raccontano sullo sfondo del tragico retaggio della guerra. Un monologo vibrante, impetuoso ma anche intimo e introspettivo. Mercoledì 30 luglio primo concerto al Tempio con Pipya And The Gang Band, formazione Under 35 che si è esibita recentemente al Montreux Jazz Festival. Sotto lo pseudonimo PIPYA, Federico Pipia ricerca all’interno della contaminazione tra musica elettronica e musica strumentale ed ha all’attivo tre dischi in studio con numerose collaborazioni.Giovedì 31 luglio entra in scena al Teatro Antico la danza con la Compagnia di Virgilio Sieni che torna al Festival con «Sonate Bach – di fronte al dolore degli altri». Considerata dalla critica “una tra le sedici coreografie che hanno fatto la storia del Novecento” questa meravigliosa creazione di Virgilio Sieni, che firma anche la regia, presenta11 coreografie che deflagrano nel gesto del dolore e della pittura e ci rammentano altrettanti avvenimenti tragici accaduti nei conflitti recenti di Sarajevo, Kigali in Rwanda, Srebrenica, Tel Aviv, Jenin, Baghdad, Istanbul, Beslan, Gaza, Bentalha, Kabul. Il mese di agosto si apre, venerdì 1, con il concerto, al Tempio, di Francesco Baccini e Alter Echo String Quartet Archi e Frecce, uno spettacolo unplugged ironico e al tempo stesso intimista che unisce due mondi musicali: la venarock-blues del Baccini che tutti conoscono e il lato classico della sua formazione musicale giovanile. Sabato 2, domenica 3 e lunedì 4 agosto, al Teatro Antico, torna al Festival la Commedia con Anfitrione, tra le opere più conosciute di Plauto l’autore teatrale che più influenzò il teatro occidentale, messa in scena da Simone Colombari con la Compagnia Molière e la regia di Emilio Solfrizzi.

Mercoledì 6 agosto secondo appuntamento con la musica al Tempio con l’anteprima nazionale Partitura di Stagioni concerto per Mahvash Sabet, di e con Serena Abrami. La poetessa iraniana Mahvash Sabet è stata definita una voce “in voliera” rinchiusa nel carcere di Evin. Una voce scomoda, considerata pericolosa dal regime. Questo concerto è dedicato a lei e sue sono le poesie scelte, filtrate dalla bocca di una cantautrice che tenta di darne la giusta risonanza, anche grazie alla supervisione di Francesco Occhetto. Giovedì 7 agosto, in Prima nazionale al Teatro Antico, Giuseppe Muscarello porta in scena insieme alla sua compagnia lo spettacolo Zefiro torna in danza. Fedele al suo linguaggio fatto di sperimentazione e contaminazione, il coreografo siciliano debutta al Segesta Teatro Festival con questa pièce che comunica emozioni universali attraverso un dialogo tra le danze barocche, radicate nella cultura di corte e la musica aperta a influenze popolari, in un continuo scambio tra tradizione e modernità. Venerdì 8 agosto al Tempio Filippo Graziani, in occasione di un compleanno importante, omaggia il padre Ivan Graziani con Ottanta Buon compleanno Ivan! Una festa di compleanno itinerante dove si ripercorrerà la sua storia musicale, dai dischi dell’esordio fino ai grandi classici iconici. Sabato 9 e domenica 10 agosto protagonisti sul palcoscenico del Teatro Antico saranno i 23 attori dell’Accademia dell’INDA, in una formazione under 35, che interpreteranno Orestea una suite da Eschilo. Diretti da Daniele Salvo, sono gli attori stessi il cuore pulsante di questa messa in scena, nella quale sono chiamati non solo a incarnare i protagonisti di una saga mitologica ma anche a vivere in prima persona il conflitto che essa rappresenta: quello tra l’individuo e il destino, tra l’umanità e il Divino. La prima alba della IV edizione del Segesta Teatro Festival accoglierà il pubblico del Teatro Antico alle prime luci di domenica 10 agosto con Polifemo innamorato di e con Giovanni Calcagno e le marionette corporee di Bianca Bonaconza. Arricchito da musica e danza, lo spettacolo è ispirato dalle liriche e dai racconti di due poeti classici di cultura greca e latina che si sono occupati per diverse ragioni dell’impossibile amore di Polifemo e Galatea. Domenica 10 agosto è anche la notte di San Lorenzo, che, come da tradizione, il festival dedica all’osservazione delle stelle: al Tempio sono in programma tre repliche ad intervalli di tempo, in Prima nazionale, di Miti celesti. Lo spettacolo scientifico, site specific, realizzato da Urania, ente che si occupa di divulgazione scientifica a più livelli e che gestisce il Planetario e il Museo astronomico di Palermo, prevede momenti di narrazione dei miti celesti, proiezioni astronomiche ed estemporanea musicale. Lunedì 11 agosto, con replica martedì 12, al Teatro Antico, Daniele Salvo dirige la tragedia Medea di Seneca, interpretata da Melania Giglio. Mercoledì 13 agosto si prosegue con la musica al Tempio, con il concerto We were there, del trio composto da Ernst Reijseger, maestro del violoncello, Harmen Fraanje al pianoforte e Mola Sylla, voce e strumenti della tradizione africana. Il risultato è una musica personale, che provoca una forte reazione nel pubblico, come fossero canti sacri. Giovedì 14 agosto in Prima nazionale, con replica venerdì 15 all’alba, torna in scena la danza al Teatro Antico, con Fenicie di Euripide, a cura della compagnia Balletto civile, guidata da Monica Lucenti. Sempre giovedì 14 agosto al Tempio, un’altra Prima nazionale, con il concerto Celia: musiche e canzoni sui versi del poeta monrealese Antonio Veneziano (1543- 1593): in scena il compositore e pianista Maurizio Curcio, con due giovani interpreti vocali siciliane, Roberta Scacciaferro e Valentina Migliore (anche alle percussioni). Con la partecipazione di Giuseppe Viola (fiati), Angelo Battaglia (strumenti a corde) e Anton Giulio Pandolfo nel ruolo di Cervantes. Venerdì 15 agosto, nel giorno di Ferragosto, ancora musica al Tempio, con Subversion che vede protagonisti Petra Magoni & Arkè String Quartet, una performance musicale che diventa un concerto teatrale, un progetto unico nel suo genere. Gradito ritorno, dopo il successo delle scorse edizioni, per il regista e drammaturgo Gabriele Vacis e PoEM con Antigone e i suoi fratelli, ispirato alla tragedia di Eschilo. Lo spettacolo è in programma sabato 16 e domenica 17 agosto al Teatro Antico, tratto da Fenicie di Euripide e Antigone di Sofocle. Ancora riflettori accesi al Teatro Antico lunedì 18 e martedì 19 agosto con I Cavalieri di Aristofane, adattamento e regia di Cinzia Maccagnano, che interpreta questa commedia insieme ad una ricca compagnia. Per tre serate consecutive spazio alla musica al Tempio: si comincia mercoledì 20 agosto con Giuseppe Di Bella Quartet che presenta in prima nazionale Altre origini. Il progetto unisce influenze musicali della Sicilia a suggestioni culturali lontane, attraverso un cantautorato che è uscito fuori dai generi e dai modi. Utilizzando lingue diverse(dialetto, italiano, spagnolo) e timbri ibridi, il progetto fonde elementi di musica antica, mito e tradizioni del‘900 con la canzone europea e mediterranea contemporanea. Giovedì 21 agosto la cantautrice e pianista palermitana Giulia Mei si esibirà in concerto con Io della musica non ci ho capito niente, accompagnata sul palco da Dario Marchetti (drum set, synth) e Vezeve (beatbox, loop station). Cantautrice e pianista palermitana trasferitasi a Milano nel 2022, Giulia Mei fonde il pianismo classico con cantautorato francese/genovese e sonorità indie pop ed elettroniche, creando un pop d’autore attuale e pungente. Venerdì 22 agosto chiude la sezione dedicata alla musica il concerto L’amico di Cordoba del trio Peppe Servillo, Javier Girotto, Natalìo Luis Mangalavite. Dopo anni di collaborazioni sui palchi, i tre musicisti presentano un progetto ispirato al tango di Piazzolla, a Jobim, al jazz e alla canzone d’autore italiana. L’amico di Cordoba unisce l’anima sudamericana con quella mediterranea, in cui la latinità dei protagonisti è il filo conduttore di una fusione di stili e di emozioni. Ultima tappa del cartellone del Segesta Teatro Festival venerdì 22 agosto, con repliche sabato 23 e domenica 24 al Teatro Antico, lo spettacolo, in Prima nazionale, Oedipus con l’adattamento e la regia di Claudio Collovà. In scena Giuseppe Pambieri, Sergio Basile (che firma anche la traduzione), Micol Pambieri, Gianluigi Fogacci, Luigi Mezzanotte, Stefano Mindini, Yuri Napoli, Beatrice Rincicotti. Il direttore artistico del Festival sceglie di rappresentare una tragedia di Seneca, autore nel quale prevale la forza dirompente dell’inconscio e dell’irrazionale, come accade anche al protagonista di Oedipus: oppresso da un senso di colpa oscuro e smisurato, non combatte ma accompagna la sua rovina.

Laboratori

Anche questa edizione prevede, nel corso del Festival, quattro intensi laboratori offerti alla cittadinanza gratuitamente e svolti da professionisti di diversi ambiti. Domenico Sciajno condurrà al Tempio il laboratorio dal titolo Tantrasonie (28 luglio) che pone il focus sulla vibrazione sonora, con pratiche che sono una rivisitazione biosonologica di alcune di quelle impiegate nelle dottrine tantriche. Alessandra Luberti e Stefano Maltese condurranno al Castello di Salemi il Laboratorio movimento e vibrazioni sonore (4 agosto), facendo incontrare il Metodo Feldenkrais con i suoni e le vibrazioni dei Gong e delle Campane Tibetane. Michele Nunnari farà compiere ai partecipanti l’esperienza del Bagno di Gong e suoni ancestrali (11 agosto), capace di armonizzare e ripristinare la naturale frequenza degli organi interni del corpo umano. A chiudere questa sezione dei laboratori Joti Marzia Pinelli con Riconnettersi a sé e alla vita (18 agosto), laboratorio di biodanza al Tempio, rivolto a tutti coloro che vogliono fare esperienza di sé, dell’altro e della connessione con l’ambiente attraverso il movimento.

Gli spettacoli teatrali e di danza al Teatro Antico avranno inizio alle ore 19.30, lo spettacolo di Eugenio Finardi, che apre il cartellone, avrà inizio alle 21.15; gli spettacoli musicali alle ore 21.30 (Tempio), le albe alle ore 5.00. I biglietti sono disponibili sul sito del Segesta Teatro Festival, sul circuito vivaticket.com (https://www.vivaticket.com/it/tour/segesta-teatro-festival-2025/778), sul sito coopculture (https://www.coopculture.it/it/eventi/evento/segesta-teatro-festival-2025/). I biglietti saranno acquistabili, inoltre, al botteghino del Parco. È possibile usufruire per tutti gli acquisti (biglietto singolo o abbonamento) delle agevolazioni relative alla Carta del Docente.

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