A Filicudi gli Incontri letterari “Transiti” 2025
A Filicudi gli Incontri letterari “Transiti” 2025
Leggere è un processo che ci rende maggiormente flessibili e capaci di «transitare» fra diversi punti di vista in un continuo e stimolante slittamento e sviluppo di sensi, in una forma maieutica in cui il dialogo tra chi scrive e chi legge si rivela fondamentale. Ci siamo ispirati a questo aspetto della letteratura e alla natura stessa dell’isola di Filicudi, da sempre luogo di approdi e partenze, per immaginare la rassegna letteraria «Transiti». Transitare è anche fare un’esperienza a zig zag, dislocarsi, sperimentare l’imprevisto e il rischio. Tutti elementi che certamente hanno a che fare con la letteratura. L’edizione del 2025, organizzata dalla associazione «Il bisuolo», che inaugura la rassegna tiene conto di questo contesto e trasforma l’isola in luogo di simposio per scrittrici e scrittori che, sui bisuoli delle terrazze filicudare, discuteranno insieme dei loro testi. Gli autori di volta in volta presenteranno al pubblico i loro libri e diventeranno interlocutori del racconto di altri libri in un’atmosfera conviviale e dai ritmi lenti.

Filicudi è un’isola in cui il tempo sembra fare un’inversione di rotta e prendere spazio in una dimensione evocativamente letteraria. L’isola che è ancoraggio e desiderio, tenere insieme il restare con il vagheggiare l’altrove, si trasforma per qualche giorno in convivio muovendosi tra miti antichi e moderni e riti di passaggio. A patrocinare la rassegna, con la direzione artistica di Paolo Maria Chicco e Ivana Margarese, assieme alla rivista culturale «Morel, voci dell’isola», interessata alle voci di realtà marginali e indipendenti, sarà la Società delle Letterate, che da anni svolge un lavoro attento e prezioso per la valorizzazione delle scritture femminili. Abbiamo selezionato alcuni libri, pubblicati nel 2024 e nel 2025, che più o meno esplicitamente parlano di attraversamenti e scardinano alcuni luoghi comuni spronando i partecipanti a incontrare altri punti di vista. Si comincia l’8 luglio con «Mal di Sicilia» di Francesco Terracina che, oltre a sottolineare l’ambiguo sentimento di attrazione e bisogno di fuga che dà il titolo al libro, lascia voce a straordinarie figure di outsider come Goliarda Sapienza, Franco Scaldati, Mauro Rostagno e altri, per proseguire il 9 luglio con «Afrodite viaggia leggera» di Francesca Sensini, testo ricco di rimandi letterari e iconografici che con leggerezza scardina anche alcuni stereotipi sulla dea. Le giornate conclusive sono dedicate a «Paleoestetica» di Michele Cometa, (11 luglio), indagine sulla relazione tra il fare-immagine del Paleolitico e la moderna cultura visuale che propone un’articolata riflessione sulle nostre maniere di vedere e rappresentare il mondo e, il 12 luglio, a «Sea Paradise», di Eleonora Lombardo, storia di un’amicizia e di un viaggio molto singolare, che contiene anche una riflessione sulla vecchiaia, sulla decadenza del corpo, sulla morte e sulla possibilità di accettarla. Il 10 luglio si svolgerà inoltre una giornata sulle scritture femminili che metterà a confronto due maestre dell’ibridazione e della sovversione dei punti di vista: Hélène Cixous e Anna Maria Ortese. All’incontro corale partecipano Rossella Caleca, Francesca Maffioli, Ivana Margarese, Francesca Sensini e Giusi Murabito che da tempo ha scelto di abitare a Filicudi e di lavorare nell’ambito del turismo sostenibile. A dar voce ai testi l’attrice Nunzia Lo Presti e Italia Carroccio (che ha lavorato con Emma Dante sia in teatro che al cinema), accompagnate dai musicisti Benedetta Fabbri e Luca Scalisi. La parte visuale è a cura del regista Dario Martinez e del fotografo Fabio Sorano.