A Palermo il Festival ConFormazioni dal 17 al 26 aprile
A Palermo il Festival ConFormazioni dal 17 al 26 aprile
Il Festival ConFormazioni di Palermo amplia i confini della IX edizione distribuendo la programmazione in due fasi nell’arco dell’anno. In aprile – periodo consueto delle passate edizioni – verrà presentata l’anteprima, mentre il corpus principale del Festival si svilupperà tra novembre e dicembre. Suddividere il progetto in due nuclei, distinti ma in dialogo, permette di creare un più ampio percorso di riflessione e approfondimento sulla danza e i linguaggi performativi del contemporaneo, espandendo le occasioni di relazione tra artisti e spettatori. La primavera e l’autunno offrono condizioni atmosferiche e contesti culturali differenti, aprendo a diverse modalità e possibilità di fruizione degli spazi e delle proposte artistiche che li abitano. Un calendario dilatato consente di intercettare pubblici diversi e di mantenere viva l’attenzione sul Festival che, così modulato, può generare un impatto profondo e duraturo sul territorio e le comunità, creando un legame sistematico con il tessuto culturale e sociale, ramificato sulla geografia della città. ConFormazioni, puntando ancora una volta sul carattere nomade dell’evento, prosegue nella volontà di rispondere a un pubblico intergenerazionale e interculturale sempre più attento, declinando un programma capace di attraversare le istanze e le sollecitazioni che l’oggi propone e pone. Un’edizione, dunque, che racconta i nostri giorni e rivendica la centralità del corpo, con la sua unicità, capacità di creare, di immaginare e di farsi strumento delle urgenze espressive e comunicative di artisti tra i più interessanti della scena nazionale ed europea, in particolare da Spagna e Belgio. Muxarte, in rete con le Istituzioni pubbliche e private e i partner, prosegue così il processo di valorizzazione della creazione contemporanea, orchestrando uno spazio di dialogo, confronto e condivisione che, facendo tesoro del passato, abita un presente in transito sul futuro.
ANTEPRIMA Festival ConFormazioni | 17> 26 aprile 2025 | Palermo
17 aprile, Spazio Franco / Cantieri Culturali alla Zisa _ Alessandra e Roberta Indolfi presentano Non ho chiesto (io) di venire al mondo, Progetto vincitore del premio Cantiere Risonanze 2024: quattro corpi si fanno megafono dell’insostenibilità del presente e forma incarnata di contestazione sociale; una sorta di manifesto generazionale restituito con lucidità e sensibilità. Tupétupà di e con Federica Marullo è il viaggio intimo e profondo di una donna, una figlia, una madre che esplora la mancanza, l’ingombro del passato, la trasformazione e la riscoperta di sé attraverso un linguaggio simbolico e onirico.
22 aprile, Radici / Piccolo Museo della Natura _ Solo Naviganti (site specific) nasce dalla sperimentazione sonora di Pierfrancesco Mucari, che combina sassofono, marranzani ed elettronica, e dalla ricerca sul movimento e sul linguaggio del corpo di Giorgia Di Giovanni. Insieme creano paesaggi immaginari, come nuove terre sconosciute da esplorare.
23, 24 aprile, Spazio Franco / Cantieri Culturali alla Zisa _ Gli anni di Marco D’Agostin vede Marta Ciappina misurarsi con le forme di un racconto biografico generazionale per tessere un viaggio che fa la spola tra presente e passato, una trama di andate e ritorni che confonde storie, canzoni, ricordi. Premio Ubu 2023: Miglior Spettacolo di Danza e Miglior Performer. In collaborazione con Mercurio Festival.
26 aprile, Rizzuto Gallery _ Tra ordine e caos di Giuseppe Muscarello è l’incontro di due corpi che in un continuo alternarsi di distacco e vicinanza, di controllo e abbandono, ricercano un equilibrio tra passato e presente, tra tradizione e modernità.
giovedì 17 aprile ore 20:30 > Spazio Franco, Cantieri Culturali alla Zisa
ALESSANDRA INDOLFI / ROBERTA INDOLFI
NON HO CHIESTO (IO) DI VENIRE AL MONDO
concept e coreografia Alessandra Indolfi e Roberta Indolfi
con Eleonora Gambini, Alessandra e Roberta Indolfi e Giuseppe Zagaria
costumi Caterina Piatti
produzione esecutiva Zerogrammi
__In collaborazione con Risonanze Network
Non ho chiesto (io) di venire al mondo / È una pignatta eccentrica / Una pernacchia / Un megafono in miniatura / Un’ascella sudata / Un coro di voci / Dei coriandoli / Un pavimento sporco / Un problema di aritmetica / Un unico respiro / Un walkie-talkie / Un metronomo / Una regola / Una mazza da baseball / Un parco giochi. Gettatǝ nell’esistenza / Saltiamo al ritmo di 8 / Non abbiamo voluto venire al mondo / Ma giochiamo a campana / In un mondo che ci chiede di produrre piuttosto / che essere / Noi scegliamo di ricordare / Il potenziale ludico / dell’esistenza.
giovedì 17 aprile ore 21:15 > Spazio Franco, Cantieri Culturali alla Zisa
FEDERICA MARULLO
TUPÉTUPÀ
di e con Federica Marullo
musica Angelo Sicurella
costumi Emilia Gagliardotto
disegno luci Vittorio Di Matteo
produzione Babel
__In collaborazione con Festival Cortoindanza
Un viaggio intimo e profondo che esplora la mancanza, la trasformazione e la riscoperta di sé attraverso un linguaggio simbolico e onirico. Una donna, una figlia, una madre che attraverso giochi, oggetti simbolici e ricordi che scorrono sotto pelle affronta l’assenza e l’ingombro del passato. A terra una montagna di lettere scritte a mano, decine di buste, centinaia di fogli, migliaia di parole che, viste dall’alto, provano ad assumere un senso diverso. Ogni memoria diviene parte integrante di una narrazione visiva e corporea che intreccia la delicatezza dell’infanzia con la forza dell’età adulta. Può esistere amore senza un abbraccio? Senza la dolcezza di una carezza, il gioco di caldi sguardi condivisi? La fragilità si trasforma in poesia e di fronte a un vuoto che lacera e confonde si nasconde una forza silenziosa, una connessione intensa e delicata che non ha bisogno di essere compresa ma vissuta. La propria pelle diviene la vera essenza, unico abito e rifugio autentico dove sentirsi amata, riconosciuta, completa. Intera.
martedì 22 aprile ore 18:30 e ore 19:30 > Radici, Piccolo Museo della Natura
GIORGIA DI GIOVANNI / PIERFRANCESCO MUCARI
SOLO NAVIGANTI _ site specific
danza Giorgia Di Giovanni
musica Pierfrancesco Mucari
produzione Balletto Civile
La ricerca di suoni e paesaggi immaginari, come terre sconosciute da esplorare.
A bordo, strumenti e mappe da ridisegnare. Ascoltare il vento per navigare.
Solo Naviganti, parte dalla ricerca di Pierfrancesco Mucari in solo, dove presenta un insieme di tecniche sperimentali sul saxofono e sui marranzani, con l’utilizzo dell’elettronica, utilizzando campioni acustici, con un richiamo alla nostra terra in chiave contemporanea. A questa si è aggiunto il dialogo con la ricerca di movimento di Giorgia Di Giovanni, navigante insieme a Pierfrancesco Mucari in terre sconosciute. Il duo collabora dal 2010 in un processo di ascolto e instant composition dentro il contenitore delle loro ricerche personali di musica e danza.
mercoledì 23 e giovedì 24 aprile ore 21:00 > Spazio Franco, Cantieri Culturali alla Zisa
MARCO D’AGOSTIN
GLI ANNI
di Marco D’Agostin
con Marta Ciappina
suono LSKA
luci Paolo Tizianel
conversazioni Lisa Ferlazzo Natoli, Paolo Ruffini, Claudio Cirri
costume Lucia Gallone
costruzione elementi scenici Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
promozione, cura Damien Modolo
organizzazione Eleonora Cavallo
amministrazione Federica Giuliano
produzione VAN
Premio Ubu 2023 Miglior Spettacolo di Danza
Premio Ubu 2023 Miglior Attrice/Performer Marta Ciappina
__In collaborazione con Mercurio Festival
“La sua vita potrebbe essere raffigurata da due assi perpendicolari, su quello orizzontale tutto ciò che le è accaduto, ha visto, ascoltato in ogni istante, sul verticale soltanto qualche immagine, a sprofondare nella notte.” (A. Ernaux, Gli anni) Qualcuno ha scritto che c’è una distanza incolmabile tra quel che è successo un tempo e il modo in cui ci appare ora, ammantato di una strana irrealtà. La coreografia de Gli anni è costruita per tentare di ricucire questo strappo: l’incandescente storia di un singolo – Marta Ciappina, interprete unica per itinerario artistico e peculiarità tecniche nel panorama della danza italiana – invita gli spettatori a giocare con la propria memoria. Il corpo di Marta e gli occhi di chi la guarda intraprendono un viaggio che fa la spola tra il presente – il momento della performance, irripetibile incontro romantico – e il passato di ognuno, in una trama di andate e ritorni che confonde le storie, le canzoni e i ricordi. Su palco e platea si stende lenta l’ombra di un romanzo: l’invito è a scriverlo assieme, un’opera a cento mani che ci esorti ad attraversare le rovine guardando in alto.
sabato 26 aprile ore 18:00 e ore 18:30 > Rizzuto Gallery
GIUSEPPE MUSCARELLO
TRA ORDINE E CAOS
di Giuseppe Muscarello
con Grazia Montelione e Antonio D’Angelo
produzione Muxarte
Due corpi sperimentano un’inesausta catena di incontri, abbandoni, legami e intrecci, mossi dalla tensione e dall’intensità ispirate dalla musica barocca. Ogni gesto, pur evocando i codici estetici del passato, è permeato dalla forza espressiva di un linguaggio contemporaneo che traccia linee e dinamiche che si scompongono nella ricerca e si ricompongono in una danza fluida e armonica. La musica barocca diventa il motore di un dialogo continuo e inaspettato, dove l’architettura dell’ordine e la potenza del caos si intersecano. Il passo a due non è solo un incontro fisico, ma una manifestazione di sensibilità condivise nella quale il desiderio di comunicare emozioni si fa tangibile.
INFO:
www.festivalconformazioni.com
festivalconformazioni@gmail.com
+39 320 2837434
Biglietti: da €3 a €10. Acquistabili su www.festivalconformazioni.com o nei luoghi di spettacolo.