La gola di Medea: «I sette vizi capitali» un film di Giovanni Maria Currò
di Francesco Nicolosi Fazio
Nella incantevole cornice del sagrato della millenaria Badia SS. Pietro e Paolo di Itala (Messina), all’interno della manifestazione “Corto di sera”, è stato proiettato il primo episodio del film ideato da Giovanni Maria Currò – «I sette vizi capitali» – un progetto a lungo termine, incentrato sugli odierni sette vizi capitali, che, forse, non riconosciamo più come tali, scambiandoli con le virtù. Per la gola, ed i suoi effetti di sovrappeso, si è formata una nuova morale, quella che inchioda con un inappellabile “body shaming” chi supera (in chilogrammi) i parametri correnti della bellezza. Nel film Medea è una quarantenne dedita all’abuso del cibo e della TV. Il suo peso le scatena sensi di colpa al punto da scindersi: crea un alter ego che le rimprovera il suo vizio capitale. La sua coscienza diviene quella del “mainstream” della società odierna che, fingendo apertura e tolleranza, emargina i diversi, soprattutto se non corrispondono ai parametri biofisici correnti. Ma il vizio della gola per Medea non è arginabile. Giasone infatti prende a pretesto l’aspetto fisico della madre dei suoi figli e, tramite rete, comunica a Medea la sua comoda scelta per la nuova e bella giovane moglie, figlia di un prodigo politicante, una ragazza che già “vuole bene ai figli” nati dall’unione ormai finita. Medea reagisce preparando una misteriosa, letale, pozione. Assai riuscita l’impresa di concentrare in pochi minuti tutto un insieme di suggestioni partendo dalla geniale miscela di Medea e del vizio della gola. La sceneggiatura di Luana Rondinelli la la regia della Currò dipingono un affresco di sentimenti contrastanti, dando vita ad una pellicola senza tempo, che ci avvicina ai miti classici, ma filtrati e rivisitati. Un lavoro che è stato lungo e certosino, arricchito dall’interpretazione di Laura Giordani, attrice poderosa e scenicamente “vera”: una Medea che sembra uscire dallo schermo per condurci attraverso i meandri della psiche umana di fronte a noi stessi.
«I sette vizi capitali». Film ad episodi.
Primo episodio: Medea – La Gola.
Soggetto e sceneggiatura di Luana Rondinelli.
Regia di Giovanni Maria Currò.
Con Laura Giordani e la partecipazione di Mauro Failla.
Organizzazione: Giusy Arimatea.
Fonico di ripresa: Carmelo Galletta