Viaggio straordinario: “Nella Roma dei Cesari” di Gilles Chaillet
Se siete innamorati dell’antica Roma, se amate le illustrazioni d’arte, se viaggiare (anche con l’immaginazione) è la vostra passione, allora dovete assolutamente procurarvi Nella Roma dei Cesari di Gilles Chaillet (Edizioni Kleiner Flug, pp. 210, euro 45,00), che a distanza di anni dalla prima pubblicazione italiana resta ancora un lavoro fondamentale per ogni appassionato di storia antica. Purtroppo scomparso nel 2011 a poco più di sessant’anni, appassionato fin da piccolo di storia antica e medievale, italiana in particolare, Chaillet è stato un autore di fumetti dal tratto nitido e pulito che lo ha reso famoso nei paesi francofoni.
Il disegnatore francese era entrato nel 1965 nel famoso studio Dargaud dove si era impegnato in molti lavori, tra cui Blueberry, e collaborazioni, per Asterix di Goscinny e Uderzo, e Alix e Lefranc di Jacques Martin. Dal 1979 si era dedicato alla serie Vasco, in cui raccontava le vicende di un mercante italiano del XIV secolo. Solo nel 2008 arriva, però, il capolavoro, Nella Roma dei Cesari, summa della sua vita artistica, a cui Chaillet ha applicato le tecniche dei fumetti nella ricostruzione della capitale dell’impero romano d’Occidente. Un lavoro immane su cui l’autore ha lavorato per trenta lunghi anni, disegnando con precisione e in modo raffinato la Roma del IV secolo d.C. Il volume, è vero, ha un costo elevato, ma il prezzo è giustificato dalla cura con cui è stato editato: cartonato di grandi dimensioni, fogli spessi che reggono ottimamente i bei colori, pregiata rilegatura, minuziose illustrazioni e centinaia di fotografie. Insomma è una vera gioia per gli occhi. La città è stata ricostruita maniacalmente con disegni e colori rispettosi di quelli rivelati dagli studi e dai resti archeologici. Le dettagliate cartine nascono da una grande mappa, unica al mondo, di oltre tre metri per due, che Chaillet ha disegnato, e poi sezionato per il libro, in anni di lavoro certosino. Per farci “visitare” quella straordinaria città l‘autore ha immaginato che un viaggiatore giunga a Roma e diventi la nostra guida. E’ il 314 d.C. e sull’Impero regna la pace – “Roma appare ancora eterna, e su di essa vegliano migliaia di dei. Tra i quali forse uno di troppo. Quello dei cristiani.” Flavio non ha abbracciato la nuova religione, egli appartiene alla nobile famiglia dei Nicomachi, fedeli alla tradizione pagana della cultura greco-romana. Quando nel giugno di quell’anno sbarca a Brindisi, latore di una importante lettera per l’imperatore Costantino, è ansioso di arrivare al più presto in quella Roma che tanto ha agognato dalla sua Eraclea, città sulle rive del Bosforo. Percorre la leggendaria via Appia, che alle porte della capitale gli si presenta affiancata da tombe a perdita d’occhio. “ La più grande necropoli del mondo. decine di migliaia di sculture vi montano la guardia: è la storia stessa di Roma a scorrere davanti agli occhi dello sbalordito viaggiante.” Ecco infine le Mura Aureliane e la Porta Appia con l’ingresso in città. Scorrono ora davanti ai nostri occhi folle di mendicanti, schiavi, soldati, artigiani, nullafacenti, prostitute, patrizi, alla prese con la vita di ogni giorno tra mercati rionali e traffici di ogni genere. Però è la città la vera protagonista con i suoi anfiteatri, i palazzi, con i suoi templi, i suoi monumenti, che l’autore, a volo d’uccello, ha saputo raccontare attraverso le sue chine con amore e una certa malinconia per un mondo che non c’è più. Nella Roma dei Cesari è una guida per il viaggiatore di un tempo e di uno spazio ormai scomparsi, curioso, però, del passato per capire il presente. Il libro di Chaillet è uno studio raffinato e scrupoloso, fatto di straordinari disegni e di foto e testi adeguati alla descrizione della Città Eterna, che ogni appassionato di storia romana e ogni biblioteca scolastica dovrebbero avere. Nella Roma dei Cesari colpisce per essere un lavoro di grande godibilità e alta divulgazione tanto da essere stato adottato anche in alcune università francesi. Irrinunciabile.