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Dicembre 2021

Di futuri ce ne sono tanti, ma Jack Vance è solo uno: “L’odissea di Glystra” (Urania)

L’universo non ha un’unica storia, ma tante storie multiple. La fisica le chiama “storie disabitate”. Scienza e fantascienza, intrecciandosi, aprono scenari di anticipazione del futuro in cui tutto è possibile, se pensabile. La fantascienza è sperimentale, nel senso che essa sperimenta il domani probabile. Se, ad esempio, la scienza si occupa della “migliorabilità” del corpo…

L’anti-spettacolo per le morti bianche: “Entro i limiti della media europea” di Nino Romeo

Una denuncia in forma di anti-spettacolo tra dolore e pietas. Non solo la cruda cronaca ma il lutto e il lamento: interiori, spietati. Non i silenzi di circostanza ma le parole di una morte intollerabile dentro una scrittura drammaturgica fratta e circolare, ossessivamente nutrita da una lucidità tremenda e assoluta. Nino Romeo costruisce così il…

Dentro l’anima di Pavese: “Vita, colline, libri”: un saggio (Priuli & Verlucca)

E quanti ne generò di lettori, quella morte! E quante edizioni, ricerche, viaggi nelle Langhe, il “pavesianesimo” (Piemonte con lenti americane, Melville, Faulkner, gruppo di amici legati attorno al nome, dramma sessuale dell’impotenza, della frigidità virile […] – marxismo incerto, critico, deluso, – ultima stagione del paesaggio urbano e agricolo sull’orlo dello sparire come centro…

Mario Masini si racconta per… Bene. I miei film con Camelo Bene (Damocle Edizioni)

“Mi sono liberato di tutti gli insegnamenti del Centro Sperimentale. Carmelo era molto libero. Per me il lavoro sulla fotografia è capire la psiche e l’immaginazione del regista”. Così, nel 2016, in una intervista Mario Masini, straordinario direttore della fotografia, si era espresso a proposito di Nostra Signora dei Turchi di Carmelo Bene. Masini ricorda…

La parola sconfinata di Maristella Bonomo: “Blu ritratto orizzontale” (Leonida edizioni)

I lacerti di esistenza che la parola riannoda nella direzione dello smarrimento e della reverie, sostanziano la poesia di Maristella Bonomo, siciliana alla sua seconda prova con «Blu ritratto orizzontale» – anche nella traduzione in inglese, «Horizontal Portrait of Blue», a cura di Amy Hough-Dugdale – uscito per i tipi della calabrese Leonida Edizioni. Una…

Un atipico memoire di denuncia: «Il silenzio dei giorni» di Rosamaria Di Natale (Ianeri Edizioni)

L’esordio narrativo di Rosa Maria Di Natale, giornalista professionista catanese (un lungo e duro apprendistato nelle redazioni del «Giornale di Sicilia» e Premio Ilaria Alpi nel 2007) richiama immediatamente alla memoria le «Variazioni sul silenzio» così come titolava un capitolo de «La città e l’isola» (Donzelli) di Gianfranco Goretti e Tommaso Giartosio. Se quel saggio…

Più vero del reale: il cinema secondo Gillo Pontecorvo. Un saggio da Mimesis

A poco più di due anni dal centenario della nascita di Gillo Pontecorvo (Pisa, 19 novembre 1919), alcune iniziative – tra cinema, arte e letteratura – hanno riproposto, anche criticamente, l’attenzione per un regista che spesso è stato marginalizzato a causa di una produzione ritenuta, seppure di altissimo livello, troppo esigua. Se meritoriamente il Torino…

La verità, vi prego, sullo scatto: “Leonardo Sciascia. Sulla fotografia” (Mimesis)

Già Aristotele stesso si era posto il problema della creazione delle immagini mentali distinguendo la vista dalla sensazione visiva: il phantasma, l’apparizione. L’interessantissimo «Leonardo Sciascia. Sulla fotografia» a cura di Diego Mormorio (appena edito da Mimesis) ripropone quella questione sempre aperta. E non abbiamo a caso citato il filosofo greco, visto che per Sciascia il…

La laguna poetica di Chodasevic: “Festa notturna. Lettera da Venezia” (Damocle Edizioni)

Se la città è il luogo privilegiato della modernità, Venezia e la sua mitologia ne incarnano probabilmente l’exemplum più evidente. Disfacimento ed eleganza, corruzione e bellezza vi convivono soprattutto nella letteratura degli inizi del ‘900: da Mann a D’Annunzio. Adesso per i raffinati tipi delle Edizioni Damocle esce, per la prima volta in Italia, «Festa…

Appartenersi oltre le parole della poesia: “Di tu in noi” di Cettina Caliò (La Nave di Teseo)

E’ sul luogo inaccessibile della parola raggrumata in «Di tu in noi» – appena edito da «La Nave di Teseo» – che Cettina Caliò, classe 1973, costruisce la cittadella fortificata di una poiesis in cui vige il tempo incalcolabile del dolore «naturale». Un centro in cui il dire poetico è capace di illuminare lo strazio di una perdita –…