Il piacere solitario di Sciascia: i libri di stampe. Il catalogo da «Il Girasole Edizioni»

«Le stampe vivono nelle cartelle, vanno sfogliate e lette come libri: in certi momenti, in certe disposizioni d’animo. E’ un piacere solitario come la lettura.» E’ lo stesso Leonardo Sciascia ad illuminarci sulla sua passione per le stampe nella testimonianza che Francesco Izzo, presidente dell’Associazione Amici di Leonardo Sciascia, utilizza in esergo alla sua accuratissima prefazione a «Leonardo Sciascia amateur d’estampes, 2021-2022», in occasione della decima edizione del premio omonimo e per ricordare lo scrittore nel centenario della nascita. Si tratta del vero e proprio testamento e capolavoro editoriale di Angelo Scandurra, poeta ma specialmente editore de «Il Girasole Edizioni» (tutte le copertine sono tirate a mano), scomparso appena pochi mesi fa. Questo splendido catalogo raccoglie dunque le opere per il concorso biennale organizzato per ricordare la passione dello scrittore siciliano per l’incisione originale: bulino, puntasecca, acquaforte, acquatinta, maniera nera, xilografia. Come le precedenti, anche questa prevede un ciclo di esposizioni che culmineranno nella mostra conclusiva al Castello sforzesco di Milano, prevista nel febbraio 2022.Oltre alle ventotto opere di artisti provenienti da mezzo mondo, il volume del «Il Girasole» contiene un piccolo cameo. L’ultima sezione, a firma di Giovanna Mori, Conservatore Responsabile Unità Castello e Museo Pietà Rondinini, è infatti dedicata al rapporto che ha legato lo scrittore di Racalmuto a Piero Guccione, pittore, incisore e illustratore di Scicli, artista tra i più grandi, scomparso nel 2018. Era stato proprio Guccione nelle sue illustrazioni per l’edizione americana de «Il Gattopardo» (1988) ad attirare l’attenzione di Sciascia che di quel romanzo aveva curato la prefazione e nelle quali Guccione – a dire di Sciascia – aveva immaginata e dipinta «una Sicilia più discreta, meno vistosa». Non è un caso allora che a chiusura del volume si aggiungano 15 opere grafiche (fuori concorso), «Tra rigore e incanto», proprio di Piero Guccione. Insomma non solo un omaggio alla passione per le stampe di Sciascia ma la testimonianza di un sodalizio artistico ed intellettuale sostanziato da una profonda amicizia che coinvolse profondamente anche un altro scrittore siciliano: Gesualdo Bufalino, tutti «accomunati da una straordinaria cultura, eclettica e profondissima»: e quel ritratto di Bufalino (acquaforte e acquatinta) che chiude il volume, eseguito un anno dopo la sua morte (1996), sembra sigillare di una corrispondenza intellettuale e artistica di valore esemplare. Tutti i testi nel volume sono presenti nella versione inglese e francese.

Leonardo Sciascia amateur d’estampes, 2021-2022, Il Girasole Edizioni, 2021, s.i.p.

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