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Letterature

Carmilla: Contro la colonizzazione dell’immaginario

Ha da poco compiuto duecentocinquantanni e non li dimostra. La sensuale vampira, nata nel 1872 dalla fantasia di Joseph S. Le Fanu ha profondamente influenzato la narrativa fantastica. Seducente creatura sospesa tra la vita e la morte, la contessa stiriana è ben diversa dall’omologo e successivo Dracula. Come questo ama le tenebre, lei non teme…

Una conversazione ossimorica: intervista a Tano Lamorte, protagonista del primo romanzo pubblicato dalla casa editrice Cosmia, “Ossimoro sorridente”

a cura di Francesca Fretti (l’autrice) e Maristella Bonomo (l’editor) Prima di lasciare la Sciculla, la sua isola d’origine, una terra vulcanica e nera, per trasferirsi in Sguizza, un’isola ventosa e glaciale, il giornalista Fosco Gargarozzo seduce Fanìa e poi l’abbandona. Non sa però che Fanìa è sacra e il sacrilegio che lui compie chiama…

Marta Maddalon e il nostro Galles

Joy and sorrow hO dovuto cercare il tuo blu nello scHiudersi della coda del pavone; suoNi e parole porti nel fardello, vera Bellezza nelle colline del tuo paese senza Tempo, marzofiorite; nuova eRba ricopre le valli e immoto tU controlli che nubi e greggi di Musi, neri sprofondati nel verde, riempiono Pascoli e cielo; un…

E’ nata “Metaphorica”: oltre la solita rivista di poesia

L’arrivo di una nuova rivista cartacea di poesia è da salutare con insperato ottimismo. Per prima cosa perché c’è ancora chi si ostina felicemente a oltrepassare i limiti angusti e autoreferenziali di un ennesimo libro di versi (in Italia, ancora, si legge pochissima poesia e se ne pubblica fin troppa) e, dall’altro, percepisce l’idea della…

«Maratona Rabito» a Fabbricateatro dal 30 novembre al 4 dicembre 2022: “La crante querra”

Quando, nel 2007, «Terra matta» di Vincenzo Rabito venne pubblicato, fu subito un clamoroso caso editoriale. Mentre i critici letterari discettavano se si trattasse di letteratura, i lettori di tutta Italia accorrevano nelle librerie, incitati da un passaparola travolgente. Nacque il rabitese, aggettivo e sostantivo. I rabitesi usavano interiezioni ed espressioni tratte dal libro, creando…

Il Camera Teatro Studio avvia il Progetto Brancati 2022-2024 con l’audiolibro “Gli anni perduti”

Sguardo lucido, onestà intellettuale, vigore nel ribaltamento espressionista della realtà. L’opera di Vitaliano Brancati è attraversata da una ricerca morale che alla contemporaneità può offrire strumenti critici e suggestioni anticonformiste per tenersi al riparo dall’appiattimento culturale. Sono alcune delle ragioni per riscoprirne l’opera e farla conoscere alle nuove generazioni, sottraendola all’oblio o alla paludata consacrazione…

Oga Magoga di Giuseppe Occhiato «I mostri, la guerra, gli eroi»

«Fara si preparò. Si sciolse le trizze e sciaventò la capellatura lucente sulle spalle. Nel suo aspetto si annugolavano tempeste, dragonare, ventirogani. S’inginocchiò sulla praia, rivolta verso la costiera bagnarota dove quel trastullante a quell’ora doveva già essere arrivato. Si cacciò, allora, fuori dalla scollatura le mammelle che erano bianche come il latte, morbide e…

Dopo Terra Matta – Incontro con Giovanni Rabito “Il romanzo della vita passata” di Vincenzo Rabito, testo rivisto e adattato da Giovanni Rabito, edito da Einaudi Giovedì 29 Settembre 2022 ore 19, presso la Sala Giuseppe Di Martino di Catania (via Caronda 82-84) a cura dei Centri Culturali Gruppo Iarba, Fabbricateatro e Le stelle in…

Un buio tutto umano: i versi di “Scurau” di Giuseppe Nibali

L’immagine cruda del coniglio scuoiato – “n’aranata senza scoccia“ [una melagrana senza scorza] – resa ancora più drammatica dalla forza espressiva del dialetto – chiude “Scurau” (uscito per i tipi di Arcipelago itaca Edizioni) di Giuseppe Nibali, e conferma immediatamente il senso di tutta la seconda raccolta del poeta siciliano: l’esplorazione tragico-sacrale del pre-umano (che…

Viaggiando durante una pandemia: “L’anno dell’alpaca” di Giammarco Sicuro

«Il reporter non si separa mai dal proprio bagaglio, perché continua sempre ad andare avanti, di rado torna indietro. Deve portare sempre con sé i suoi averi, ogni oggetto è zavorra. Più leggero è il bagaglio, più lontano si arriva», scrive Ryszard Kapuściński in Autoritratto di reporter. Non a caso, citato in esergo a uno…